Comunicato stampa sulla festa di Halloween a Corinaldo

ComunicatoCOMUNICATO STAMPA

Senigallia, 22 Ottobre 2011

Agli organi di stampa, loro sedi

Oggetto: La nuova “caccia alle streghe”.

Apprendiamo da un articolo de “Il Resto del Carlino”, sia nella sua versione online, che nella sua versione cartacea (19/10/2011), di una montante polemica riguardante l’imminente festa di Halloween a Corinaldo (AN), e più precisamente di una polemica scoppiata tra il parroco del comune, Don Giuseppe Bartera e la Pro-loco organizzatrice dell’evento.

Il motivo della controversia che dividerebbe i cittadini di Corinaldo, sarebbe il tema scelto per la festa dalla pro-loco (NDR:“la lussuria”), ed il concorso di “Miss Strega 2011” al tema obbligatoriamente collegato. Pare infatti che la Diocesi di Senigallia, si sia lamentata dell’inadeguatezza del tema scelto ed abbia esercitato pressioni sul parroco di Corinaldo, il quale a sua volta, senza minimamente interpellare gli organizzatori, sia andato direttamente ad esercitare ulteriori pressioni sul Sindaco del comune, Livio Scatolini. A seguito di questa palese ingerenza della Diocesi, registriamo come la Pro-loco, anche per smorzare i toni e smarcarsi da ulteriori ed non voluti imbarazzi, sia stata in qualche modo “costretta” a togliere i riferimenti al tema, sia dai nomi dati alle cantine ed alle locande aperte per la festa, sia dai propri comunicati ufficiali relativi alla festa ed al concorso.

In questo contesto, noi dell’UAAR, non possiamo fare altro che denunciare l’accaduto condannando il comportamento scorretto sia della Diocesi che del parroco in questione. I parroci godono già abbondantemente dei loro appositi momenti per esprimere le proprie opinioni, come le prediche durante le messe, o il catechismo riservato a chi decide liberamente di frequentarlo. Ingerenze nella politica da parte della Chiesa – nonostante in questo paese sia diventata una tristissima prassi contraria alla Costituzione italiana – per eventualmente modificare, abrogare o emanare leggi a proprio favore, più che a favore dei cittadini, e’ un fatto grave che dovrebbe suscitare sdegno ed indignazione da parte dei cittadini. Un atto meschino ed ingiustificabile, perfino quando viene esercitato in un piccolo comune o per questioni che riguardano la semplice organizzazione di una festa.

Le motivazioni e le argomentazioni fornite dal parroco, che si leggono nell’articolo del giornale cartaceo e secondo le quali ipoteticamente il Sindaco avrebbe dovuto richiamare la Pro-loco, risultano essere piuttosto futili, se non addirittura risibili. Il parroco sostiene che con il concorso di “Miss Strega 2011” incentrato sul tema di Halloween scelto quest’anno, passerebbe il messaggio di una donna “usa e getta”, arrivando addirittura a citare le vicende che hanno caratterizzato la politica nazionale e gli scandali in cui sarebbe coinvolto il Presidente del Consiglio. Ciò che in modo piuttosto fazioso non ha compreso il parroco, e’ che di ciò che fa il Presidente del Consiglio nella sua intimità, non interessa agli italiani che non fanno della loro sessofobia bacchettona e moralista, la principale arma per opporsi alla politica del governo. Ciò che interessa eventualmente agli italiani in merito agli scandali del Premier, e’ semmai il fatto che la ricompensa di questi presunti favori sessuali, consisterebbe in incarichi pubblici. Ciò che eventualmente interesserebbe gli italiani, sono le eventuali bugie dette da Berlusconi, per togliere dai guai una persona, come favore. Ciò che eventualmente interesserebbe agli italiani, e’ che il Premier si occupi della crisi finanziaria, piuttosto che di divertimenti privati di varia natura. Ciò che eventualmente interessa agli italiani, e’ la coerenza di un legislatore che oggi si trova ad inasprire le pene nei confronti di chi frequenta prostitute, ed il giorno seguente usufruisce dei loro servizi. Dopotutto quale migliore biglietto da visita avrebbe un politico, se non proprio la coerenza. Di ciò che accade nel privato e nell’intimità di una persona, non importa francamente a nessuno.

Quindi la citazione a sfondo cattolico-moralista di Berlusconi e’ indubbiamente fuori luogo. Lo e’ doppiamente se solo ci si addentra anche solo vagamente a paragonare l’innocuo e privo di malizia concorso di “Miss Strega 2011”, o eventualmente le aderenti alla gara, con le escort e gli scandali, sbandierando ed accostando una normale competizione indetta dalla Pro-loco di Corinaldo con tanto di giuria, con una presunta deriva morale nel comune.

Corinaldo peraltro, per 360 giorni l’anno e’ la città che ha dato i natali a Santa Maria Goretti. Se per quattro o cinque giorni, Corinaldo fosse anche la città della “lussuria”, cosa che comunque non e’, non ci sembra assolutamente che la cosa sarebbe fonte di polemiche o scandalo. Il pluralismo ed il riconoscimento delle diverse idee ed opinioni, arricchiscono la democrazia ed alimentano un equo confronto ed un dialogo tra la parti. Dialogo che e’ evidente sin dall’inizio, il parroco o i suoi mandanti, non hanno voluto affrontare, visto che si e’ recato a tirare per la giacchetta il Sindaco.

Ci sentiamo inoltre nel dovere civico di contestare anche il comportamento accondiscendente della Pro-loco, alle pressioni esercitate dal sacerdote e dalla Diocesi. Se e’ vero che la festa di Halloween, e’ solo una grande festa, a detta di tutti, “una carnevalata in pieno autunno”, proprio il tema scelto non dovrebbe suscitare scandalo, se non nei limiti della leggerezza e dell’allegria, proprie di una festa. Se e’ una festa, lo e’ e basta, e l’eventuale accondiscendenza, nobiliterebbe o addirittura farebbe trovare fondamento alle rimostranze ed alle lamentele subite.

Peraltro, vogliamo far notare ai ragazzi ed agli organizzatori della Pro-loco di Corinaldo, come l’aver fatto sacrifici fino a notte fonda per preparare e regalare l’infiorata a Benedetto XVI, in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale di Settembre in Ancona, non sia stata certo un’iniziativa “notata” dalla Diocesi di Senigallia. Se lo fosse stata davvero, questa sterile polemica, ci auguriamo che se la sarebbero risparmiata, o che perlomeno avrebbero avuto nei vostri confronti, un trattamento più rispettoso. Speriamo che vi serva da lezione per le future occasioni.

La festa di Halloween, per lo splendido comune medioevale di Corinaldo, e’ una gigantesca opportunità di visibilità, ed un’ottima occasione economica in tempo di crisi. Dare la “caccia alle streghe” con motivazioni pretestuose, poteva andare bene nei secoli bui dell’umanità, quando la religione, le sue inquisizioni, le sue torture ed i suoi roghi, la facevano da padrone. Adesso non più! Adesso ci sono le “capitali italiane di Halloween” – festa peraltro scippata dal cristianesimo al paganesimo celtico – ed i “carnevali d’autunno”, dove si ride, si scherza e ci si diverte in modo spensierato.

E’ ovvio che chiunque fosse di parere diverso rispetto alla condivisione di questi momenti spensierati di intrattenimento, siamo certi che sarà libero di non partecipare a questa festa.

Il Delegato UAAR di Senigallia
Paul Manoni

Il comunicato stampa originale è disponibile qui

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